Come «risvegliare» i contratti assicurativi dimenticati
Può capitare di essere beneficiari di una polizza e non saperlo? Dimenticarsi di aver un contratto assicurativo di risparmio e non incassarlo? A quanto pare può capitare anche questo.....ma i rimedi ci sono, vediamoli. L'Italia è un paese con una forte esposizione dei debitoria e, la "longa mano" dei creditori è solerte nel rintracciare chi ha qualche debito, sia con il pubblico che con il privato. Putroppo al contrario se abbiamo un credito non sempre, o quasi mai, il creditore di turno si attiva per ricordarcelo.
E' ora possibile, grazie ad un'attenta attività di indagine e sensibilizzazione condotta dall'Ivass, scoprire se siamo titolari incosapevoli di polizze a nostro favore. Si stima che vi siano circa 187 mila polizze dormienti per un totale di circa 3,5 miliardi in via di pagamento. E' necessario però attivarsi entri i tempi non solo previsti dal contratto ma, ancora più importante, entro i termini di prescrizione decennale.
L’attività di ricerca è stata possibile grazie alle verifiche delle compagnie e inviate all’Ivass e al successivo incrocio dei codici fiscali da parte dell’Authority con l’Anagrafe Tributaria.
Come ricercare la polizza?
L'Ania ha messo a disposzione sul proprio sito un servizio di ricerca disponibile al seguente indirizzo http://www.ania.it/it/servizi/ricerca-coperture-vita.html.
In ogni caso è sempre possibile contattare la compagnia, banca, agente o broker di riferimento del familiare per chiedere notizie.
Se per fortuna si scopre di essere titolari di una polizza “dimenticata” bisogna rivolgersi alla compagnia che ha stipulato la polizza e all’intermediario che l’ha venduta.
Se per sfortuna invece la polizza è già stata devoluta al fondo dei rapporti dormienti (ricerca al seguente indirizzo http://consultaconti.consap.it/ricercaconto.asp bisogna fare richiesta alla Consap , che gestisce tale fondo .
Occhio però, perché ci sono delle finestre prestabilite. All’Ania fanno notare invece «non è possibile fare nulla a meno che, come accaduto in passato, il ministero dell’economia e delle finanze, titolare del fondo dei rapporti dormienti, non decida di aprire delle “finestre” temporali con cui richiedere le somme devolute al fondo per determinate categorie di polizze».
Se invece si è protagonisti di una caso limite e l’assicurato della polizza dormiente è deceduto ed è scomparso pure il beneficiario della stessa, anche gli eredi del beneficiario possono “risvegliare” la polizza e ricercarne altre con le medesime modalità già descritte.
Come sempre Adoc vi assiste e vi accompagna nella ricerca della polizza.
Per qualsiasi richiesta non esitate a contattarci.